Scultore italiano. Lavorò insieme a Tiepolo e, in particolare, a Pittoni,
che lo influenzò con i suoi accenti
rocaille. Fu uno dei
più importanti esponenti della scultura veneziana del 1700 per la grazia
del modellato, il vivace pittoricismo e la gustosa impostazione delle
composizioni, tratti caratteristici delle sue opere. Testimoniano le sue
notevoli doti di ritrattista un busto di
Giovanni Mattia di Schulemburg
(Venezia, Arsenale) e ritratti del
cardinale Rezzonico e di
Benedetto
XIV (duomo di Padova).
M. ebbe contatti con la Corte di Sassonia, e
con Caterina di Russia, che documentò con statue mitologiche e rilievi,
conservati nel castello di Gatcina. Fu attivissimo per le chiese veneziane (San
Rocco, chiesa dei Gesuati, cappella del Santo Rosario nella chiesa dei SS.
Giovanni e Paolo, San Pietro di Castello). Si dedicò anche alla pittura
(Villabassa, Bolzano 1699 - Venezia 1781).